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FAQ
Domande frequenti

In questa sezione trovi le risposte alle domande più comuni sui trattamenti e sui percorsi offerti da Inderma Clinic.

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Le risposte alle domande più frequenti sono un punto di riferimento importante per chiarire dubbi, comprendere meglio i benefici della fisioterapia dermatofunzionale e orientarti nella scelta del percorso più adatto a te. Ogni donna è unica: se non trovi la risposta che cerchi, puoi sempre contattarci per una consulenza personalizzata.
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1. qual è la differenza tra la fisioterapia dermatofunzionale e quella estetica?

La fisioterapia dermatofunzionale e la fisioterapia estetica possono sembrare simili, ma hanno finalità e basi scientifiche molto diverse:

La fisioterapia dermatofunzionale è una disciplina sanitaria riconosciuta, parte integrante della fisioterapia, che si occupa della funzionalità e della salute del tessuto cutaneo. Interviene su alterazioni del derma, del sistema linfatico e muscolo-fasciale, con l’obiettivo di ristabilire equilibrio, rigenerazione e funzione. Si applica, ad esempio, in caso di cicatrici, edemi, post-chirurgia plastica, acne, cellulite o invecchiamento cutaneo.

→ È quindi terapeutica e riabilitativa, basata su evidenze scientifiche e praticata da fisioterapisti qualificati.

La fisioterapia estetica, invece, è un termine generico e non riconosciuto in ambito sanitario. Indica solitamente trattamenti a finalità cosmetica o di benessere, eseguiti per migliorare l’aspetto esteriore ma senza un approccio clinico o riabilitativo.

→ In sintesi, la fisioterapia dermatofunzionale cura, mentre l’estetica migliora l’aspetto: due percorsi che possono convivere, ma con obiettivi e competenze profondamente diversi.

2. come ridurre le aderenze post chirurgiche in modo sicuro e scientifico?

Per ridurre le aderenze post-chirurgiche in modo sicuro e scientificamente fondato, è fondamentale intervenire con un approccio fisioterapico mirato e progressivo, nel rispetto dei tempi biologici di guarigione dei tessuti.

Ecco i principali metodi riconosciuti dalla letteratura scientifica:

Terapia manuale specifica per tessuti cicatriziali

Tecniche di mobilizzazione e scollamento dolce del tessuto cicatriziale per migliorare l’elasticità e prevenire retrazioni.

Vengono eseguite solo dopo la completa chiusura della ferita, per favorire una corretta riorganizzazione del collagene.

Terapie fisiche strumentali

Radiofrequenza, Tecarterapia o Laserterapia a bassa intensità stimolano la vascolarizzazione, riducono l’infiammazione e favoriscono la rigenerazione tissutale.

Ultrasuoni (in fase avanzata di guarigione) migliorano la mobilità dei piani tissutali e riducono la densità delle aderenze.

Mobilizzazione progressiva e rieducazione funzionale

Esercizi mirati di stretching e movimento attivo aiutano a ripristinare la scorrevolezza tra cute, fascia e muscoli, evitando rigidità e limitazioni articolari.

Gestione domiciliare e autocura guidata

Educazione del paziente al massaggio cicatriziale (con creme o oli specifici), da eseguire quotidianamente secondo le indicazioni del fisioterapista.

Idratazione costante della pelle e protezione dal sole per favorire una cicatrizzazione di qualità.

Tempistiche e sicurezza

Gli interventi iniziano solo dopo la fase infiammatoria acuta (generalmente 3–4 settimane post-intervento, previa valutazione medica).

Ogni protocollo viene personalizzato in base al tipo di chirurgia, alla profondità del taglio e allo stato dei tessuti.

→ L’approccio più efficace è multifattoriale e supervisionato da un fisioterapista specializzato in dermatofunzionale, in collaborazione con il chirurgo.

Questo garantisce risultati estetici migliori, riduzione del dolore e un recupero funzionale completo, nel pieno rispetto della fisiologia tissutale.

3. qual è il ruolo del linfodrenaggio nella fisioterapia dermatofunzionale moderna?

Nella fisioterapia dermatofunzionale moderna, il linfodrenaggio ha assunto un ruolo ancora più centrale e scientificamente strutturato rispetto al passato.
Non è più considerato soltanto una tecnica di benessere o estetica, ma una terapia funzionale e integrata, fondamentale per il recupero cutaneo, tissutale e linfocircolatorio.

Ecco i principali aspetti che ne definiscono l’importanza oggi:

Approccio clinico e personalizzato

Il linfodrenaggio viene inserito all’interno di protocolli terapeutici individualizzati, in base al quadro clinico del paziente, alla qualità dei tessuti e agli obiettivi di cura. È indicato in caso di edemi post-chirurgici, linfedemi, cellulite fibrosa, insufficienza venosa, acne infiammatoria o cicatrici.

Base scientifica e validazione fisiologica

Studi recenti confermano che la stimolazione manuale del sistema linfatico migliora lo scambio interstiziale, riduce l’infiammazione e favorisce la rimozione delle tossine cellulari. Questo supporta i processi di riparazione e rigenerazione cutanea, elementi cardine della fisioterapia dermatofunzionale.

Integrazione con tecnologie avanzate

Nella pratica moderna, il linfodrenaggio manuale viene spesso associato a strumenti come pressoterapia, vacuum, tecar o fotobiomodulazione LED, per potenziare il drenaggio e migliorare la qualità del microcircolo.

Ruolo preventivo e rigenerativo

Non si limita a trattare un sintomo visibile (come gonfiore o edema), ma lavora in modo preventivo per mantenere l’efficienza del sistema linfatico e favorire una pelle più sana, tonica e ossigenata nel lungo periodo.

Connessione con il benessere sistemico

La fisioterapia dermatofunzionale moderna riconosce il legame tra equilibrio linfatico, metabolismo cellulare e benessere psicofisico. Il linfodrenaggio, grazie alla sua azione dolce e ritmica, ha anche un effetto neurovegetativo calmante, utile per regolare stress e tensioni che si riflettono sulla pelle.

→ In sintesi, nella fisioterapia dermatofunzionale contemporanea il linfodrenaggio è una terapia di base e di supporto trasversale, capace di ottimizzare i risultati di qualsiasi trattamento rigenerativo o riparativo, favorendo una vera armonia tra funzione, salute e bellezza cutanea.

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I benefici della Fisioterapia Dermatofunzionale

01

Stimolazione della neocollagenesi e dell’elastogenesi grazie alla radiofrequenza e alle onde d’urto, che inducono un rimodellamento dermico profondo.

02

Miglioramento della circolazione e microcircolazione linfatica e sanguigna grazie al drenaggio linfatico e alla terapia manuale, con riduzione di edemi e fibrosi post-operatorie.

03

Incremento naturale della rigenerazione tissutale tramite fotobiomodulazione LED, che agisce direttamente sui mitocondri cellulari aumentando la produzione di ATP.

04

Miglioramento del tono, dell’elasticità e della compattezza cutanea grazie alla sinergia di protocolli manuali e strumentali e Prevenzione dell’invecchiamento cutaneo

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